Il design è sicuramente uno dei punti di forza dello smartwatch Amazfit GTR. Sebbene abbia un packaging molto minimal, l’orologio si presenta con finiture eleganti e più sofisticate rispetto al fratello Amazfit Verge 2.
I materiali sono di assoluto pregio. Noi abbiamo provato la versione in alluminio da 47mm, ma viene venduto anche nella versione acciaio o titanio e ceramica.
La qualità costruttiva è davvero elevata con cinturino in pelle e silicone intercambiabile. Un passo molto in avanti rispetto al Verge che invece ha materiali molto più scadenti. Grande o piccolo dipende dal polso, è possibile scegliere tra la versione da 42mm fino alla versione da 47mm.
Le caratteristiche tecniche dello smartwatch Amazfit GTR sono notevoli. Un punto di forza del dispositivo è sicuramente il display, infatti parliamo di un AMOLED di 1.4 pollici con una densità di pixel di 326ppi con sensore di luminosità che può essere impostato in maniera automatica o manuale.
Lo smartwatch è sprovvisto sia di altoparlante che di microfono ma, in compenso, oltre ad avere sensori di PPG BioTracker TM, accelerometro, monitoraggio del sonno, giroscopio, pressione atmosferica e luminosità, ha anche un GPS integrato e un impermeabilità di 5 atmosfere che vi permetterà, quindi, di immergerlo fino ad una profondità di 50 metri.
Associandolo al proprio smartphone, si potranno ricevere sia notifiche di chiamata che notifiche delle app filtrate attraverso la sua app AmazFit.
Oltre a non porle espandere, non è presente nessun supporto per le emoji e nessun raggruppamento delle notifiche se si ricevono dalla stessa applicazione (es. Telegram, WhatsApp, Facebook ecc.).
È compatibile sia con Android che con iOS.
Supporta 12 modalità sport tra cui corsa, camminata, tapis roulant, ciclismo, nuoto libero, nuoto in piscina, ellittica, alpinismo, corsa da pista, sci e esercizio libero. Oltre al riepilogo dell’attività fisica l’orologio ha anche la sveglia, la bussola e il cronometro e controllo della musica, compatibile con qualsiasi applicazione dello smartphone. Infine è possibile far squillare lo smartphone in caso di smarrimento, ricevere avvisi di sedentarietà ed è possibile avere la tracciabilità del proprio sonno.
L’Amazfit GTR ha una batteria 410mAh che si ricarica completamente in circa un’ora e mezza, che rispetto al Verge è un notevole miglioramento. L’autonomia è di circa 24 giorni con un utilizzo misto tra GPS, notifiche e rilevamento del battito sempre attivo. Un grande risultato se consideriamo il grande display AMOLED.
Il pulsante in alto a destra serve per spegnere ed accendere lo schermo e se lo si tiene premuto entriamo in un menu attraverso il quale è possibile spegnere o riavviare lo smartwatch.
Il pulsante inferiore può essere impostato a proprio piacimento con un’attività da scegliere.
Con uno swype dall’alto verso il basso si entra nel menu di impostazioni rapide. Nel quale, infatti, possiamo:
- Accendere la torcia;
- Impostare la luminosità del display (automatico o manuale);
- Impostare la modalità “non disturbare” che può essere sempre attivata o possiamo scegliere la modalità “quiete intelligente” nel quale sarà lo smartwatch a riconoscere quando non far arrivare le notifiche;
- Impostare la modalità Risparmio Energetico;
- Attivare il blocca schermo.
Con uno primo swype da sinistra verso destra o viceversa entriamo nelle schermate riassuntive della propria attività fisica quotidiana. Troviamo, infatti, il numero di passi effettuati con relativi chilometri percorsi e calorie bruciate con l’attuale attività cardiaca.
Si può considerare un prodotto completo, realizzato con ottimi materiali e dall’aspetto elegante, con GPS integrato ed un’autonomia sorprendente. Peccato solo per alcune traduzioni un po’ approssimative, che sicuramente verranno corrette con aggiornamenti futuri. Amazfit GTR è disponibile su Amazon ad un prezzo di circa 149€, decisamente contenuto rispetto alle ottime qualità del prodotto.